A very slow movement
Il progetto esplora l’Appennino Tosco-Emiliano come un’entità viva, in costante trasformazione. I suoi rilievi dolci e le linee sinuose ricordano un corpo disteso, che respira con tempi geologici. L’idea è mostrare questo movimento, troppo lento per essere colto nell’immediato, ma reale e incessante.
Accanto alla fotografia, una rappresentazione digitale DEM (Digital Elevation Model) utilizza dati Lidar e GNSS per ricostruire il movimento tettonico nel tempo. L’unione di immagini e dati di rilevamento dà forma a un paesaggio che non è solo scenario, ma organismo vivente.
Guardare la montagna in questo modo significa riscoprire un legame più profondo con l’ambiente, percependolo non come sfondo, ma come presenza con cui entrare in relazione.