Terra e Cielo, IO
Che rapporto abbiamo con l’ambiente? Cosa significa abitare un territorio? Queste sono le domande che hanno dato vita ad una ricerca su questi temi, una riflessione, attraverso le immagini, sulla connessione che abbiamo con il luogo, la terra. Ho esplorato varie zone dell’Emilia-Romagna, perdendomi tra colline e pianure, la mia è stata un’attenta osservazione, una contemplazione delle scene raffigurate. Prima di premere l’otturatore aspettavo che si instaurasse un dialogo tra me e il territorio, un’unione con il paesaggio.
Le fotografie sono una testimonianza di questo sentimento di totalità . Attraverso il processo di ricerca con le immagini, ho compreso meglio il significato di vivere in un luogo, la profondità che questo rapporto nasconde.
Stabilire un’intima connessione con il territorio ci permette di scoprirne in modo più profondo la sua bellezza, sorge spontaneo un senso di rispetto nei suoi confronti. Rallentare e osservare con curiosità i luoghi in cui viviamo ha la possibilità di curare il nostro rapporto con l’ambiente. Ogni luogo ha in sé un’intrinseca bellezza, accorgersi di essa può riequilibrare la nostra sensibilità, portandoci a una maggiore consapevolezza di noi stessi, dell’ambiente che abitiamo e del rapporto che abbiamo con esso.
Citando il maestro della fotografia Franco Fontana, all’inizio del suo libro “Fotografia creativa”, descrive la sua esperienza al momento dello scatto, le sue parole esprimono in maniera poetica il concetto di connessione ed immersione nell’ambiente, ci indica il dissolversi del senso di separazione tra uomo e luogo:
“A volte mi succede di trovare un paesaggio così irresistibile che dimentico tutto il resto. Lascio andare desideri, rancori, aspettative, la fretta. Lascio andare l’idea del passato e quella del futuro e rimango solo io, con la mia macchina e il paesaggio. Me ne lascio permeare: io divento il paesaggio e il paesaggio diventa me. Lo vivo. Permetto al paesaggio di riempire il mio vuoto, ne gioisco, e solo allora scatto. Mi piace dire che il paesaggio attraverso di me si fa l’autoritratto.”